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iOS gaming, mobile gaming, videogames

iOS Games on the Beach

In attesa che venga pubblicato il gioco per iOS definitivo in settembre (ghgh), complice il Ferragosto e conseguente weekend lungo, ho pensato di aggiornarmi sui “giochini per telefonino”, che come sapete non mi entusiasmano molto.

A questo giro però non parlerò di giochi da fruire su iPad necessariamente, ma anzi, di piccoli passatempo da iPhone, che con un ingombro piuttosto esiguo possono garantire un’ottima distrazione sotto l’ombrellone, con la loro fruibilità occasionale ma in grado di dare dipendenza.
Quindi, tra una partita di 2048 e Candy Crush (ma il sole lo prendete?) potreste aver voglia di qualcosa di più veloce e immediato come i quattro giochini qui sotto, tutti caratterizzati da un aspetto futuristico/retro/minimalista ma funzionale e colonne sonore a base di musica elettronica.

Il capostipite dei giochi “tira-bestemmie”, è ormai un classico che non può mancare. Vero, costa 0.89€, ma si tratta di un’esperienza che merita davvero, soprattutto se avete voglia di mettere alla prova la vostra pazienza. Far saltare quel quadrato arancione per schivare i triangoli e i baratri dei vari livelli può davvero far spazientire, ma è un’esperienza di trial&error davvero da dipendenza.
Riuscirete a superare almeno il primo livello?


Sempre sul genere di Impossible Game, questo dEXTRIS sposa una grafica ancora più old-school con musica elettronica con una meccanica simile nel concetto ma diversissima nella pratica. La visuale da sparatutto verticale vi mette al controllo di due quadrati affiancati che scorrono verso l’alto. Tenendo premuto il lato destro dello schermo farete spostare il quadrato di destra, e viceversa dall’altra parte, per far schivare ai due quadrati punte, e ostacoli vari, spostandoli entrambi a sinistra, a destra, lasciandoli al centro o dividendoli. Il fallimento, come nel gioco precedente, equivale a ricominciare tutto da capo. Ma al contrario di Impossible Game, il canalone in cui dovrete destreggiarvi sarà diverso perché generato casualmente.


Gioco un po’ più complicato, soprattutto per quel che riguarda la giocabilità, Super Pixelander vi vedrà nei panni di un pilota di navetta da atterraggio alle prese con gemme da raccogliere schivando l’inverosimile: raggi laser, asteroidi, navi spaziali e via dicendo.
Per fare ciò potrete muovervi tenendo premuto un punto qualsiasi dello schermo per decollare e controllare la spinta del motore e inclinare il vostro dispositivo per far girare il vostro modulo, che nel frattempo sparerà (quando terrete premuta la spinta dei reattori) con armi diverse in base al numero di gemme raccolte. La grafica pixellosa e colorata lo fa somigliare parecchio ad alcuni giochi simili per Atari 2600 o Commodore 64, facendo felici tutti i patiti di retrogaming!

Qui si fa sul serio. Per descrivere questo gioiellino potrei proporvi l’equazione WipeOut+Amplitide+Tron, ma non tutti capirebbero, quindi cercherò di essere più chiaro possibile. La grafica è palesemente ispirata al look del film Tron, con figure dai contorni fluorescenti e sfondi neri, e tutto rimane semplificato al massimo (la vostra nave è un triangolo praticamente). Lo scopo del gioco è correre su diverse piste divise per “leghe” come nei WipeOut più recenti, e le stesse sono composte di curve improvvise, giro della morte e avvitamenti. Il tracciato è praticamente un tubo dai lati geometrici sui quali sono posizionati degli ostacoli e degli acceleratori. Per vincere dovrete passare su un determinato numero di acceleratori senza schiantarvi contro gli ostacoli prima che il carburante finisca. Toccando a destra e sinistra vi sposterete da un lato all’altro del parallelepipedo sul quale state correndo, mentre la musica elettronica accompagna il vostro incedere sempre più veloce.

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