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Dragonlance 100%

Data la mia passione per questa saga di Margaret Weis e (una volta) Tracy Hickman e la mancanza di impegni davvero pressanti nel periodo di vacanza, ho colto l'occasione per dedicarmi di nuovo, almeno per un po', a questo fantastico mondo fantasy nei seguenti modi.

 

AMBRA E CENERE

di M.Weis

L'inizio di una nuova serie è sempre qualcosa di dificile da affrontare, e se alcuni avevano storto il naso con il primo capitolo della recente Guerra delle Anime, che con il secondo e terzo volume a mio avviso si è risollevata molto (essendo anche un modo per gli autori originali di salvare la serie dalle mani di Jean Rabe, autrice che stava sconvolgendo tutto!), con questo prima parte de "Il Discepolo dell'Oscurità" davvero non ci siamo. Il motivo è semplice: non trasuda alcuna passione, anzi! Sembra fatto apposta per combaciare con alcuni dettagli di D&D. Esempi? Mai visti personaggi "Monaci" (intesa come classe) ed ecco che il protagonista, come da III ed. delle regole del gioco di Ruolo, è un monaco che combatte a mani nude o con un bastone: un esperto di arti marziali insomma! Altra banalità: il personaggio di Mina, già protagonista degli ultimi 3 romanzi, risulta davvero essere una marionetta nelle mani degli dei. Se prima era l'ottusa schiava dell'Unico Dio (che si era rivelato essere la Dea Oscura Tahkisis), ora diventa la prediletta di Chemosh, Dio della Morte… Solo verso la fine (le ultime 100 pagine) il tutto si risolleva leggermente, caratterizzando Mina come un personaggio unico, lasciando intravedere delle ottime possibilità per il seguito e lasciando molta suspence nel finale, in cui verrà scoperto un antico segreto. Ma nella media si tratta di uno dei più brutti romanzi dell'intera saga, con Dei impotenti e che si manifestano ogni 10 pagine e diventando banali, con situazioni che per un appasionato sono scontate e cominciano a stufare (i kender ad esempio, sono tutte ombre del primo, unico e inimitabile Tasslehoff e anche se quello protagonista qui sembra diverso inizialmente, la Weis non riesce proprio ad allontanarsi dallo stereotipo). Insomma, se vi piace Dragonlance per completezza leggetelo senza aspettarvi nulla di che, anzi non pensiate di trovarvi in mano un romanzo eccellente ma solo e unicamente un nuovo, forse un po' sgangherato tassello di questo grande affresco fantasy.

 

NEVERWINTER NIGHTS

 

Neverwinter Nights è definibile, al momento, la migliore trasposizione delle regole di D&D su PC (almeno fino all'uscita di NwN2 e D&D Online), un gioco che se in single player (con le due espenasioni Shadows of Undrentide e Hordes of the Underdark) può dare ore di divertimento, diventa praticamente infinito grazie alle risorese della rete. Non solo avventure aggiuntive da scaricare e giocare da soli o in compagnia, ma anche la possibilità di diventare un vero e proprio MMORPG su server ai quali collegarsi e fare interpretazione, volendo. Tantissime fonti in  internet, siti dedicati e download ospitati tra cui vi segnalo Neverwinter Vault, ottima fonte di moduli, info e add-on. Proprio grazie a NwN (di cui potete leggere QUI la mia recensione per Art of Gaming, dove presto apparirà uno speciale proprio su questo aspetto di NwN), sto giocando su Krynn Italia (qui il forum con i dettagli), un server italiano dedicato al mondo di Dragonlance amientato durante la seconda trilogia di romanzi, E proprio per un piccolo concorso interno al sito sto scrivendo una fan-fiction (per definizione un racconto ambientato in un mondo già famoso a livello mondiale non di invenzione dello scrittore, in rete è pieno!) basata sull'avventura intitolata Nalis Aren, che avevo scritto come apertura della Living Dragonlance Campaign che gestivo fino all'anno scorso per il negozio Avalon/Defcon Zero di Milano.

Ecco il mio banner nel forum di Krynn Italia (tratto da una bellissima illustrazione del disegnatore Brom):

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